Il mondo dei dispositivi per l'udito è vasto e sofisticato.
Per chi utilizza quotidianamente un apparecchio acustico, assicurarsi che esso funzioni al meglio non è soltanto un desiderio, ma una necessità imprescindibile. Parlare di misurazione in vivo significa toccare uno degli aspetti più tecnici e vitali nel processo di personalizzazione dell'apparecchio acustico.
In questo articolo esamineremo il perché e il come di questa pratica fondamentale, per garantire che il dispositivo acustico sia perfettamente tarato sulle esigenze dell'utente.
Dopo aver effettuato gli esami audiometrici e scelto l'apparecchio acustico più appropriato al paziente, arriva il momento cruciale: l'applicazione e la regolazione precisa del dispositivo secondo le esigenze individuali. Ma la vera domanda è: come possiamo essere sicuri che l'apparecchio faccia proprio ciò che abbiamo previsto?
Si utilizza un metodo avanzato e sofisticato: la misurazione in vivo mediante il sistema REM (Real Ear Measurement).
Per eseguire correttamente le misurazioni dell'orecchio reale, l'audioprotesista, attraverso l'utilizzo di strumenti specializzati, ha la possibilità di valutare in ogni singola applicazione la reale risposta dell'apparecchio acustico. Questa tecnica innovativa implica l'uso di microfoni ad alta fedeltà inseriti nel condotto uditivo esterno insieme all'apparecchio acustico, vicino al timpano. Attraverso suoni di frequenze e intensità note, prodotti mediante un altoparlante posizionato di fronte al paziente, si misura l'effetto dell'apparecchio acustico in tempo reale.
Grazie a questa procedura, possiamo:
Assolutamente, le misurazioni REM rappresentano un elemento imprescindibile per sfruttare appieno le potenzialità di un apparecchio acustico. Considerando l'anatomia unica di ogni orecchio, solo attraverso una calibrazione precisa è possibile permettere a un dispositivo acustico avanzato di esprimere il suo massimo potenziale.
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